23.01.21
Vincenzo Ostuni mi manda (Perfezioni), un estratto dal faldone
Il testo spazioso e denso di parentesi e virgolette, corsivi, barre. Ma Bianca e Carla, due algoritmi diversi, prodotti da aziende diverse, lo leggono alla medesima maniera, che coincide peraltro a come io stesso lo avrei letto. Questo vuole certamente dire qualcosa a riguardo della precisione (o del grado di perfezione) della sintassi di questo testo. Nella lettura di Carla e Bianca, la parte «esterno/basso/luce, interno/alto/buio» è spontaneamente melodica, cioè mi suggerisce in maniera evidente un andirivieni coerente e concluso, ritaglio e armonizzo con un vocoder. Non sarà un ritornello, ma un contrassegno ossessivo di polarità.
Essendo il testo anticipato da un estratto di Deleuze su Leibniz, vado a cercarlo. Non trovo la frase precisa all’orale nei corsi di Deleuze nell’archivio di P8-Vincennes. Prendo tuttavia l’introduzione del primo corso su Leibniz, sarà la materia sonora di base. Programmo un filtro che apra a random come degli spiragli sulla voce modificata di Deleuze. Si è spesso detto che Deleuze fosse techno. Secondo me la filosofia di Deleuze è forse più vicina al break-core, e ancor di più all'incontro di Leibniz. Così, a spezzare le due voci à l’unisson di Bianca e Carla, che poi si separeranno nelle due orecchie, a mimare i due infiniti, una tempesta micro-ritmica scivola e percuote il piano.
Poet Douglas Kearney and composer/producer/drummer Val Jeanty link up for a a compelling LP that feels like the written word come to life. Bandcamp New & Notable Mar 30, 2021