28.02.2021
Valerio Magrelli mi manda questo testo da Le Cavie (Einaudi 2018),
e mi fa sorridere perché, appunto, io c’ho scritto una tesi su questi giovani (ma anche meno giovani) a cui « sono cresciute le cuffie / (…) nutriti dalle loro flebo di note / (…) un po’ tossici / (…)». Giorgio legge il testo con la sua metronomica encomiabile chiarezza, suddividendomi i versi a cadenza perfettamente regolare. E io inizio a fare una specie di mosaico, andando a ritagliare nel serbatoio della canzone italiana (senza limiti di genere) le ultime parole di ogni verso, che poi ritaglio e incollo alla voce di Giorgio, come un millimetrico collage di voci ombra che provano a trasportare ogni frase nel loro rispettivo universo armonico e timbrico. Nei ‘buchi’, a legare, registro le frequenze statiche di una delle mie radio, come se ogni verso fosse una compulsiva ricerca di una canzone, uno zapping che a spettro infesta la voce del povero Giorgio, cavia tra le cavie, che non gli riesce di cantare, e nemmeno di ascoltare.
Poet Douglas Kearney and composer/producer/drummer Val Jeanty link up for a a compelling LP that feels like the written word come to life. Bandcamp New & Notable Mar 30, 2021